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Docenti universitari in sciopero: esami a rischio per molti studenti

La categoria dei docenti universitari è ufficialmente in sciopero. E si tratta di uno sciopero che causerà non pochi danni ed inconvenienti ai numerosi studenti delle università italiane che potranno essere costretti  a saltare l’appello autunnale per sostenere esami e discutere tesi di laurea.

Sciopero docenti universitari: le ragioni del malcontento

L’ultimo sciopero della categoria dei docenti universitari risale al lontano 1974 e oggi, a distanza di oltre 40 anni, la storia si ripete.

Le cause del malcontento di quella che, nell’opinione comune, è una categoria privilegiata e benestante nonostante il periodo di crisi, sono soprattutto di natura economica e in particolare il blocco degli stipendi.

Il blocco degli scatti stipendiali per tutti i dipendenti pubblici, ad eccezione dei magistrati, era stato previsto dal governo Berlusconi per il periodo dal 2011 al 2014 e solo dal 2015 il riconoscimento degli scatti era stato sbloccato nel pubblico impiego con la sola eccezione degli universitari, che se li sono visti riconoscere dal 2016, con gravi effetti anche sul sistema pensionistico.

Seconda causa dello sciopero, denunciata da molti docenti universitari, è la scarsa attenzione del Governo alle istituzioni universitarie, non solo per le questioni stipendiali ma anche per i tagli ai finanziamenti e gli scarsi investimenti per la ricerca.

Sciopero docenti universitari: le modalità della protesta

Lo sciopero riguarderà il periodo dal 28 agosto al 31 ottobre 2017 e ciascun docente aderente allo sciopero si asterrà per un solo giorno dallo svolgimento delle attività e tale giornata di sciopero andrà a coincidere con il primo giorno di appello della sessione autunnale d’esame.

Questa modalità di sciopero risulta particolarmente “efficace” ed idonea a causare non pochi danni agli studenti tanto che, in molti, hanno percepito tale protesta come uno strumento volto a danneggiare solo gli studenti che vedranno limitata la possibilità di sostenere gli esami universitari col rischio di dilazionare i tempi di laurea e far slittare anche le sessioni di laurea.

Sono state comunque assicurate alcune garanzie a tutela degli studenti: è prevista la convocazione di un appello straordinario, a distanza di almeno 14 giorni dallo sciopero, per l’ipotesi che non ci siano nella sessione autunnale altri appelli utilizzabili dagli studenti e altre deroghe a favore degli studenti che devono sostenere l’esame finale prima della laurea.

Martina Scarabotta

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