La Corte costituzionale respinge al mittente le polemiche sulla fissazione della data di udienza per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale al 24 gennaio 2017. Troppo tardi, secondo alcuni. Ma affettare i tempi sarebbe stato impossibile, spiega la Consulta in una nota in cui si puntualizza che la Corte è vincolata alle «le regole degli organi giurisdizionali» e la scelta di una data anteriore avrebbe «privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie».
(Amer)