Questa settimana, in occasione della visita ufficiale del Ministro Pinotti negli gli Stati Uniti, è stata ribadita la storica amicizia che lega l’Italia col Paese. In particolare, il Ministro ha incontrato a Washington il Segretario della Difesa americano James Mattis e il presidente della commissione Difesa del Senato John Mc Cain. Infine, si è recato a New York incontrando Antonio Guterres e Atul Khare, rispettivamente Segretario Generale ONU e Sottosegretario Generale per il Department of Field Support.
Questa è stata un’occasione durante la quale il nostro Paese ha avuto conferma del riconoscimento internazionale di cui gode, soprattutto per quanto riguarda la gestione della crisi migratoria e del grande supporto alle missioni internazionali. Durante il dialogo tra Pinotti e Mattis, i due Paesi hanno espresso la volontà di continuare a impegnarsi insieme nella lotta al terrorismo e per garantire la sicurezza internazionale. Nell’incontro si è parlato, in particolare, di Iraq, Afghanistan, migranti e hub di Napoli.
Mattis ha evidenziato come l’Italia ha contribuito a salvare la vita di moltissimi profughi nel Mediterraneo, segno, ancora una volta, di grande umanità. Ma è stato anche riconosciuto il protagonismo italiano nelle missioni internazionali: l’Italia costituisce infatti il secondo contingente straniero in Iraq essendo tra i primi ad aver fatto parte della coalizione internazionale anti Daesh con la missione Prima Parthica, schierando circa 1400 uomini delle nostre Forze Armate. Il ministro Pinotti per l’occasione ha annunciato la volontà del nostro Paese di contribuire alla stabilizzazione dell’ormai liberata Mosul, attraverso l’addestramento delle forze di polizia irachene.
Per quanto riguarda la creazione a Napoli dell’hub NATO per la sicurezza del Mediterraneo, l’Italia ha anche ottenuto il pieno supporto degli Stati Uniti, essendo, tra l’altro, molto soddisfatto con il nostro Paese per aver accettato di ospitare la prossima ministeriale ristretta della Coalizione anti Daesh.
L’incontro ha quindi evidenziato la grande fiducia e stima per l’Italia da parte degli Stati Uniti, essendo il nostro Paese un partner affidabile e che ha ottenuto risultati di alta qualità grazie alle missioni internazionali condotte finora. Mattis ha infatti potuto toccare con mano quanto detto, attraverso la sua esperienza passata come militare, lavorando a fianco dei soldati italiani dall’Iraq all’Afghanistan.