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Animali domestici “social”: arriva il +PetTag che permette di seguirli online

Ci relazioniamo, lavoriamo e viviamo ormai per una importante parte della nostra giornata attraverso i social che sopperiscono al poco tempo che abbiamo a disposizione, tenendoci interconnessi. E se anche il nostro animale domestico avesse un suo account? Se fosse possibile durante il giorno seguirlo online, mettere un like alle sue foto, vederlo mentre va a spasso per il bisognino o ricevere tutte le info che riguardano la sua razza e le ultime mode? Non è un’idea. È già realtà. È arrivato, infatti, il +PetTag, la prima funzione al mondo che permette di taggare animali domestici online. L’ultima novità informatica degli ideatori di Bepuppy, il primo Pet Social Network italiano dove postare i selfie dei nostri amici animali, seguirli con la geolocalizzazione, cercare pet sitters e altri professionisti in città, adottare animali a distanza, scoprire luoghi pet friendly e molti altri servizi dedicati. Con il +PetTag gli amanti degli animali potranno condividere la vita dei propri “pet” in modo facile, veloce e originale. E persino tenerli sotto controllo, a distanza, nelle ore di lavoro o di assenza da casa. Si tratta di un’etichetta digitale in grado non solo di condividere foto e video dei propri pet, ma anche di scambiare informazioni di valore in caso di smarrimenti, adozioni a distanza e servizi dedicati alla cura degli amici animali.

Ma come funzione il +PetTag e come si usa?

animale domestico gattoIl +PetTag permette di taggare i nostri amici a quattro zampe all’interno del social network grazie all’utilizzo di username dedicati. Bepuppy permette infatti di assegnare in fase di registrazione del pet un indirizzo web univoco, come ad esempio “bepuppy.com/+fido”. Digitando +, seguito dal nome del pet, si potrà così taggare il proprio animale domestico, esattamente come avviene quando tagghiamo un nostro amico con la @, ma con sostanziali differenze rispetto a quanto accade su altre piattaforme.

A differenza di #hashtag e @mention, (funzioni comunque sempre disponibili), il +PetTag non serve per “etichettare” un argomento o “citare” un altro utente, ma permette di:

● gestire velocemente i contenuti: basterà infatti caricare qualsiasi foto o video del proprio pet, aggiungere al post il +PetTag, e il contenuto sarà automaticamente visibile sul suo profilo;

● notificare: il +PetTag permette di comunicare con il proprietario di un animale domestico a distanza, ad esempio durante le sue assenze o in caso di affidi a distanza.

Un tag tutto a quattro zampe quindi, dalle infinite possibilità nel campo dei servizi e della cura degli animali domestici. Uno dei possibili campi d’applicazione, riguarda ad esempio la ricerca di animali smarriti: usando il +PetTag unito al servizio di Alert (funzione che sarà disponibile a breve) chiunque potrà comunicare avvistamenti o contattare il padrone dell’animale in difficoltà.

Il tag per controllare online il proprio animale

Uno strumento, per alcune funzioni, particolarmente utile a quanti, professionisti e uomini d’affari, sono sempre più impegnati e con sempre meno tempo a disposizione per quell’amico a quattro zampe di cui non possono fare a meno ma che desiderano poter tenere sotto controllo anche durante gli orari di lavoro. Un vero e proprio antistress per chi si illumina davanti all’immagine rassicurante del proprio adorato “fido”!

Potrà essere utilizzato dai pet sitter e altre strutture pet-friendly per tranquillizzare i padroni più apprensivi durante le loro assenze, ad esempio taggando il loro animale domestico in una foto scattata durante una passeggiata al parco. Anche in caso di adozioni a distanza si rivela uno strumento molto utile: tutti gli aggiornamenti sulla vita dell’animale domestico verranno infatti notificati in tempo reale tramite il +PetTag, garantendo così un contatto diretto tra chi adotta e le associazioni no profit che erogano questo servizio tramite Bepuppy.

Attenzione però al rispetto delle regole…si tratta pur sempre di una community online. E non c’è da stupirsi se la possibilità di pubblicare informazioni dei nostri animali aprirà, prima o poi, un qualche dibattito sul diritto dei nostri animali alla loro pet-privacy o al pet-oblio.

Rosy Abruzzo

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