Roma 11 giu. – L’Anm torna a bocciare ogni ipotesi di separazione delle carriere nella magistratura e di eliminazione dell’obbligatorietà dell’azione penale. Il Comitato direttivo centrale dell’Associazione, riunito oggi a Roma, ha approvato all’unanimità un documento che ribadisce una netta contrarietà alla proposta di legge costituzionale, elaborata dall’Unione delle Camere Penali in materia.
L’Anm fa presente che tale iniziativa non può essere condivisa perché ”alterando i rapporti tra i poteri dello Stato, determina il sostanziale controllo della funzione giurisdizionale da parte della politica finendo in tal modo col fare delle disfunzioni di oggi la regola di domani”.
(Red/AdnKronos)