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Avvocati, contributo di 1.000 euro per mutuo prima casa o studio

Sei un giovane avvocato e stai per acquistare la tua prima casa? Oppure hai deciso di richiedere un mutuo per l’acquisto dell’immobile in cui svolgi la tua attività professionale?

Il bando n. 12/2018 della Cassa forense per l’assegnazione di contributi per la concessione di mutui ipotecai può esserti utile. Infatti, è previsto per gli avvocati iscritti alla Cassa forense un contributo di 1.000 euro. Ecco tutti i dettagli.

Contributo mutuo prima casa o studio, destinatari e importo

Il bando è relativo ai mutui richiesti nell’anno in corso e il contributo può essere utilizzato per il rimborso delle spese relativo alla concessione di mutui ipotecari per l’acquisto della prima casa nel comune di residenza o del primo studio legale nell’area dell’Ordine di appartenenza.

Possono presentare domanda tutti coloro che sono iscritti alla Cassa. Il contributo erogato non potrà essere più di 1.000 euro per ogni avvocato e deve essere pari al 50% delle spese sostenute per l’attivazione del mutuo.

Ma quali sono le spese che possono essere rimborsate? Sono tre: le spese di istruttoria della pratica del mutuo, quelle di perizia/consulenza tecnica e quelle notarili.

Contributo mutuo prima casa o studio, come fare domanda

Per partecipare è indispensabile essere in regola con tutte le comunicazioni relative al reddito inviate alla Cassa e avere dichiarato un guadagno netto non superiore ai 50.000 euro per l’attività legale svolta.

La domanda deve essere inviata entro le ore 12 del 16 gennaio 2019 con una pec all’indirizzo bandi@cert.cassaforense.it

È possibile visionare il bando cliccando qui e scaricare il modulo di presentazione della domanda che deve essere compilato in ogni sua parte allegando: copia documento identità, copia delle fatture con le spese del mutuo, quietanza pagamento e documento che attesti che il mutuo è stato attivato nel 2018 per l’acquisto della prima caso o del primo studio legale.

Maria Rita Corda

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