Roma, 9 gen. – (AdnKronos) – ”Il suicidio della ragazza di Catania ripropone in modo drammatico il grande livello di disagio in cui versano tanti bambini e adolescenti nel corso della separazione o del divorzio dei loro genitori”. E’ quanto sottolinea in una nota il presidente dell’Associazione avvocati matrimonialisti italiani, Gian Ettore Gassani, ricordando che “nel nostro Paese il 30% delle separazioni è conflittuale con circa 30mila figli contesi dai genitori, senza esclusione di colpi”.
“La disgregazione familiare e il senso di vuoto che subiscono i figli che sono contesi o che non riescono a superare lo choc del tracollo della famiglia, può portare a gravi conseguenze – osserva – come disturbi dell’alimentazione, difficoltà di inserimento scolastico, depressione, chiusura verso il mondo esterno”.
“Anche se non si registra un numero elevato di suicidi di figli a causa della separazione/divorzio dei loro genitori, si può dire con certezza che quando le separazioni sono violente e i figli rappresentano terreno di rivendicazione, diventano vittime principali di tali dinamiche – denuncia Gassani – Occorre prevedere processualmente un intervento di psicologi appena inizia la procedura di separazione. Non tutti i figli sopportano divorzi violenti e non
sempre il nostro sistema riesce a tutelarli”.
(Sin/AdnKronos)