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Calderone: per i consulenti lavoro il 2017 porterà grandi cambiamenti

 

     Roma, 20 dic. – Politiche attive, welfare aziendale, sicurezza lavoro: sono solo alcuni dei campi sui quali i Consulenti del lavoro dovranno puntare in questo 2017 oramai alle porte. A dirlo a ‘Italia Oggi’ è la presidente nazionale, Marina Calderone, che nel suo bilancio di fine anno ripercorre il ricco e importante percorso di crescita dei 27 mila Consulenti del lavoro in questi ultimi anni.

     “La nostra è una professione che non si ferma mai – spiega Calderone -Ci aspetta un 2017 importante e con grandi cambiamenti in materia di lavoro che interesseranno molto da vicino i Consulenti del lavoro. Ai giovani che vogliono intraprendere questo cammino professionale consiglio di non accontentarsi, di mantenere viva la curiosità e di non smettere mai di investire nella propria formazione”.

     “Formarsi continuamente – sottolinea Calderone – è lo strumento migliore per valorizzare ambiti e competenze acquisite e per essere pronti ad accogliere le sfide del futuro in una prospettiva multidisciplinare”.

“Se prima i Consulenti del lavoro erano considerati al servizio della piccola e media impresa italiana, oggi abbiamo dei provvedimenti legislativi rilevanti che ci assegnano una funzione di responsabilità nell’assistenza ai lavoratori”, ricorda Calderone.

     Provvedimenti legislativi che “mettono in evidenza ed enfatizzano ancor di più la funzione di terzietà e sussidiarietà che l’Ordine professionale e, nello specifico, i Consulenti del lavoro hanno all’ interno della nostra società”, aggiunge la presidente del Cno Consulenti del lavoro.

     “Dalla legge 12/79 – ricorda Calderone – i Consulenti del lavoro hanno deciso di scrivere una storia diversa: occuparsi di lavoro a 360°. Attualmente la nostra professione rappresenta un’ eccellenza. Le nostre funzioni sono aumentate”.

“Siamo diventati centrali – sottolinea Calderone – per la deflazione del contenzioso, abbiamo esteso le nostre competenze alla mediazione civile e commerciale, verifichiamo la genuinità delle collaborazioni e dei contratti, siamo tra i soggetti abilitati a trasmettere le dimissioni dei lavoratori”.

     “Inoltre – conclude Calderone – abbiamo ampi margini di crescita in materia di sicurezza sul lavoro e, grazie alla Fondazione Lavoro, saremo determinanti nel campo delle politiche attive. Ora la nostra missione è difendere le competenze acquisite e valorizzare al meglio, investendo in formazione, gli ambiti non ancora sfruttati pienamente”.

     (Map/Adnkronos)

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