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Cambiare la previdenza forense, incontro tra M.G.A. e Cassa: intervista a Valentina Restaino

Cambiare la previdenza forense, incontro tra M.G.A. e Cassa: intervista a Valentina Restaino

Importante incontro, ieri pomeriggio, tenutosi presso la sede di Cassa Forense a Roma.

Oggetto della riunione la vertenza sindacale proposta da M.G.A. (Mobilitazione Generale degli Avvocati), volta a ridiscutere la riforma previdenziale in senso contributivo-solidaristico proposta dal Movimento.

Per la prima volta un sindacato degli avvocati si è presentato come parte sociale per discutere direttamente con Cassa Forense.

La vertenza ha ad oggetto il tentativo di riportare ad equità il sistema previdenziale forense.
Questo perché  M.G.A. ritiene che i contributi minimi previdenziali, scollegati dal reddito imposti da Cassa Forense, siano una stortura, e che in essi si nasconda un tentativo di selezione censitaria della categoria.
Il Movimento di mobilitazione sostiene che il sistema di Cassa Forense sia troppo sbilanciato a favore degli avvocati produttori di redditi alti e medio alti, e che tutto ciò sia assolutamente inaccettabile in un periodo di crisi dei redditi così evidente. All’incontro erano presenti i vertici di M.G.A. (nella figura del Presidente Cosimo Matteucci e del tesoriere Valentina Restaino) e quelli di Cassa Forense (il presidente Nunzio Luciano, il vice presidente Valter Militi e il Consigliere di amministrazione Roberto Uzzau).

MasterLex ha fatto il punto della situazione con Valentina Restaino, Tesoriere di M.G.A. e presente all’incontro di ieri.

Valentina, può raccontarci come è andato l’incontro?

I risultati non sono certamente tangibili nell’immediato ma la piattaforma che abbiamo presentato è certamente importante. Cassa ha riconosciuto che il momento è delicato e che è importante ascoltare le proposte. Possiamo dire che siamo giunti, complessivamente, a due risultati: il primo, e cioè che Cassa ha assicurato che farà di tutto per ridurre il contributo integrativo per i redditi fino a 8.000 euro, anche se questo comporterà un mancato introito di 19-20 milioni di euro; il secondo, che la vicenda avrà certamente degli sviluppi futuri. Infatti, è programmato un nuovo incontro, fissato per il 21 marzo. Si tratterà di una riunione prettamente tecnica, alla presenza dei consulenti matematico-finanziari di ambo le parti. Per noi ci sarà il Dott. Alessandro Trudda,  il nostro attuario: sviluppa i modelli di sostenibilità e ritiene fattibili e necessari i nostri accorgimenti“.

Sempre più cancellazioni dall’albo, lo scorso anno quasi ottomila. Come arginare il triste fenomeno?

Il momento è complesso per tutti. Quantomeno Cassa si è resa conto della problematica: si tratta di un cammino lungo ma che speriamo possa portare a quanto richiesto da M.G.A”.

M.G.A. è tra i promotori della petizione volta a rimuovere le limitazioni per gli avvocati relative al divieto di svolgere attività come dipendente di altri professionisti. Vi aspettate aperture in questo senso?

Abbiamo ricevuto dal mondo politico notevole vicinanza e adesioni. Molti colleghi stanno firmando la petizione. Come andrà a finire? Sinceramente prevedo battaglie“.

Redazione

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