Roma, 15 lug. – Intervistato oggi sul Foglio, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone dice sì a una modifica della legge Severino: “Io condivido molto l’impianto, ma non il 100 per cento. Chi rappresenta il popolo deve avere criteri di moralità e di eticità diversi dal cittadino comune. Non è la stessa cosa diventare impiegato comunale o parlamentare”.
Cosa non la convince della legge Severino? “Possiamo discutere, si dovrebbe discutere, su quali sono le tipologie di reato, quali le ipotesi di condanna che possono far scattare o meno la sospensione. Oggi alcune forse sono un po’ troppo severe, altre poco chiare”.
“La condanna in primo grado per abuso d’ufficio rischia di essere eccessiva ai fini della sospensione che tra l’altro riguarda solo alcuni e non tutti gli altri”, conclude Cantone.
(Stg/AdnKronos)