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Carceri: garanti dei detenuti riuniti domani a Firenze

 

Settimana densa di appuntamenti per il Garante regionale dei Diritti delle persone sottoposte a misure restrittive, Franco Corleone. Domani, martedì 28 novembre, a Firenze, in Palazzo Bastogi, si terrà un incontro del Coordinamento nazionale dei garanti dei diritti dei detenuti, che si annuncia molto partecipato, con più di 35 garanti da varie parti d’Italia, tra cui il Garante nazionale Mauro Palma e il Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Antonio Fullone.

In agenda il continuo e progressivo aumento della popolazione detenuta, i decreti delegati di riforma dell’ordinamento penitenziario e del regime delle misure di sicurezza, il monitoraggio post chiusura degli Opg e il funzionamento delle Rems, la costituzione della rete Npm (National Preventive Mechanism) tra il Garante nazionale e i Garanti territoriali, attualmente all’esame del Comitato Onu per la prevenzione della tortura.

Venerdì 1° e sabato 2 dicembre i riflettori si accenderanno su ‘L’Università del carcere’, presso l’Auditorium di Santa Apollonia (via san Gallo, 25/a), dove si confronteranno istituzioni politiche, rappresentanti del mondo penitenziario e del mondo accademico, organizzazioni di volontariato, provenienti da tutta Italia. Tra dibattiti e testimonianze delle diverse esperienze del composito mondo dei Poli penitenziari universitari, nel corso del convegno si vedrà come la cultura possa essere uno strumento di risocializzazione e di cambiamento.

Ad aprire i lavori sarà lo stesso Franco Corleone, garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Seguiranno i saluti delle Autorità: il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani; Luigi Dei, rettore dell’Università degli studi di Firenze; Paolo M. Mancarella, rettore dell’Università di Pisa; Francesco Frati, rettore dell’Università degli studi di Siena; Pietro Cataldi, Rettore dell’Università per Stranieri di Siena; Antonio Fullone, provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria della Toscana e dell’Umbria; Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze.      I lavori proseguiranno quindi a sessioni, spaziando dal Polo universitario penitenziario della Toscana al sistema dei poli penitenziari in Italia, passando dalla pena carceraria tra vecchi e nuovi riformismi.

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