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Concorso diplomatico per 35 posti al Ministero degli Esteri

Il Ministero degli Esteri ha indetto un concorso, per titoli ed esami, a trentacinque posti di Segretario di Legazione in prova. Il bando è stato sulla G.U. 4° Serie speciale del 20 gennaio 2017 e scade il 07 marzo 2017 ore 12:00. Cinque dei trentacinque posti messi a concorso sono riservati ai dipendenti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale inquadrati nella terza area, in possesso di una delle lauree indicate nel bando e con almeno cinque anni di effettivo servizio nella terza area o nella corrispondente area funzionale (ex area C). I posti riservati, se non utilizzati, saranno conferiti agli idonei.

Requisiti per l’ammissione

Per l’ammissione al concorso sono richiesti:
1) cittadinanza italiana, esclusa ogni equiparazione;
2) età non superiore ai trentacinque anni compiuti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione al concorso. Il limite di età di trentacinque anni può essere innalzato per un massimo complessivo di tre anni ed è elevato: a) di un anno per i candidati coniugati o uniti civilmente; b) di un anno per ogni figlio vivente; c) di tre anni per coloro che sono compresi fra le disabili e per coloro ai quali è esteso lo stesso beneficio; d) di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore a tre anni, a favore di cittadini che hanno prestato servizio militare volontario, di leva e di leva prolungata; e) di tre anni a favore dei candidati che siano dipendenti civili di ruolo delle pubbliche amministrazioni, per gli ufficiali e sottufficiali dell’Esercito, della Marina o dell’Aeronautica cessati d’autorità o a domanda, per gli ufficiali, ispettori, sovrintendenti, appuntati, carabinieri e finanzieri in servizio permanente dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, nonché delle corrispondenti qualifiche degli altri Corpi di Polizia; f) di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore a tre anni, per i candidati che prestano o hanno prestato servizio anche non continuativo, in qualità di funzionari internazionali, per almeno due anni presso le organizzazioni internazionali.
3) una delle lauree magistrali afferenti alle seguenti classi, di cui al decreto del Ministero dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 28 novembre 2000: finanza (classe n. 19/S), giurisprudenza (classe n. 22/S), relazioni internazionali (classe n. 60/S), scienze dell’economia (classe n. 64/S), scienze della politica (classe n. 70/S), scienze delle pubbliche amministrazioni (classe n. 71/S), scienze economiche per l’ambiente e la cultura (classe n. 83/S), scienze economico-aziendali (classe n. 84/S), scienze per la cooperazione allo sviluppo (classe n. 88/S), studi europei (classe n. 99/S), nonché la laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza (classe n. LMG/01) e ogni altra equiparata a norma di legge; oppure un diploma di laurea in: giurisprudenza, scienze politiche, scienze internazionali e diplomatiche, economia e commercio, di cui all’articolo 1 della legge 19 novembre 1990, n. 341, e ogni altro equiparato a norma di legge. L’elenco dei titoli di studio accademici che consentono la partecipazione al concorso è allegato al bando (allegato 1).

Domanda
La domanda di ammissione al concorso va inviata esclusivamente per via telematica, compilando il modulo on-line all’indirizzo internet https://web.esteri.it/concorsionline. La compilazione e l’invio on-line della domanda devono essere completati entro le ore 12.00 del 7 marzo 2017.

Titoli e prove
Il punteggio per i titoli è assegnato dalla Commissione esaminatrice dopo le prove d’esame scritte. Tra i titoli valutabili, i titoli universitari anche stranieri post-laurea e di master universitari di primo e di secondo livello; eventuale attività lavorativa a livello di funzionario svolta presso organizzazioni internazionali ed titoli particolarmente inerenti la carriera diplomatica.
La procedura di concorso  si articola in:
–          prova attitudinale
–          valutazione dei titoli
–          prove d’esame scritte e orali
–          eventuali prove facoltative di lingua.
Particolare attenzione va prestata alla prova attitudinale. Essa è volta ad accertare la capacità del candidato di svolgere l’attività diplomatica, con particolare riferimento alla conoscenza delle materie oggetto di concorso inclusa la lingua inglese e alla capacità di logicità del ragionamento.
I candidati possono anche chiedere, nella domanda di ammissione al concorso, di sostenere prove facoltative orali in una o più lingue straniere ufficiali, diverse da quelle in cui hanno sostenuto le prove scritte. Le eventuali prove facoltative saranno sostenute dai candidati al termine della prova d’esame orale e consistono in una conversazione su tematiche di attualità internazionale. Il punteggio attribuito si aggiunge alla votazione riportata nella prova d’esame orale, sempre che essa sia stata superata dal candidato nelle modalità prescritte dal bando.

Maggiori dettagli, il bando e tutti gli allegati sul sito istituzionale della Farnesina.

Rosy Abruzzo

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