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Contributi avvocati: fino a 8.000 euro per il ricovero in case di riposo

Cassa Forense ha pubblicato una serie di bandi di assistenza per l’erogazione di contributi in favore dei genitori avvocati, degli orfani di avvocati e degli avvocati che abbiano dimorato in case di riposo.

Ecco cosa prevede il bando in favore degli avvocati in pensione che abbiano dimorato in case di riposo o istituti di ricovero.

Contributi avvocati: il bando pubblicato da Cassa Forense

Cassa Forense ha pubblicato un bando di assistenza per l’assegnazione di contributi, fino allo stanziamento di € 500.000,00, per spese di ospitalità in case di riposo o istituti di ricovero pubblici o privati per anziani, malati cronici o lungodegenti. Il contributo, erogato in unica soluzione, non può superare l’importo di € 8.000,00 in caso di ricovero per l’intera annualità. In caso di minor durata il contributo è liquidato in proporzione ai giorni di effettivo ricovero.

Contributi avvocati: requisiti per l’ammissione

Per l’ammissione alla graduatoria sono richiesti i seguenti requisiti:

a)  aver dimorato nel corso dell’anno 2017 in casa di riposo o istituto di ricovero pubblico o privato per anziani, malati cronici o lungodegenti o struttura equiparata;

b)  aver sostenuto, per la retta, spesa non soggetta a rimborso, totale o parziale, da parte di altri Enti.

Contributi avvocati: come presentare la domanda

La domanda per l’assegnazione del contributo sottoscritta dal richiedente o da chi ne ha la legale rappresentanza, deve essere inviata entro il 16 gennaio 2018, a pena di inammissibilità, alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense – Servizio Assistenza e Servizi Avvocatura – Via G. G. Belli, 5 – 00193 – Roma, a mezzo PEC dedicata (bandi@cert.cassaforense.it) o raccomandata A/R.

Per la presentazione della domanda deve essere utilizzato il modulo pubblicato sul sito internet www.cassaforense.it.
Al modulo, debitamente compilato, deve essere allegata la seguente documentazione:

a)  copia del documento d’identità del richiedente e di chi ne abbia rappresentanza;

b)  certificato di stato di famiglia rilasciato in data non anteriore a tre mesi;

c)  copia dell’eventuale provvedimento di nomina del tutore, curatore o amministratore di sostegno;

d)  copia della dichiarazione dei redditi del richiedente e del coniuge o della parte dell’unione civile, presentata nel 2017 per l’anno di imposta 2016;

e)  documentazione dalla quale risulti il periodo di ricovero;

f)  documentazione attestante il pagamento della retta;

g)  autocertificazione attestante che la spesa è a completo carico del beneficiario e che non è soggetta a rimborso parziale o totale da parte di altri Enti.

Tranne l’ultima, la restante documentazione non può essere sostituita da autocertificazione.

Contributi avvocato: graduatoria per il contributo

I contributi sono erogati, fino a esaurimento dell’importo di 500 mila euro, secondo una graduatoria formata con criterio inversamente proporzionale all’importo risultante dalla somma del reddito del beneficiario e del 50% di quello del coniuge o della parte dell’unione civile.

Coloro che hanno già beneficiato della medesima provvidenza in forza del bando 2016 saranno postergati rispetto a coloro che presentino la domanda per la prima volta con il presente bando.

Livia Carnevale

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