Roma, 18 nov. – «Occorre pretendere trasparenza» perché nella base dei magistrati «c’è una situazione di disagio per l’incomprensibilità di alcune nomine» fatte al Csm per gli incarichi direttivi. A dirlo il presidente dell’Anm, Piercamillo Davigo, nel corso del comitato direttivo centrale, spiegando di aver segnalato la situazione al vicepresidente Giovanni Legnini.
«È in gioco la comprensibilità delle nomine – ha detto – e ho fatto presente la necessità che la Giunta incontri la V commissione e i gruppi. Occorre rende pubbliche le autorelazioni dei magistrati. È arrivato il momento che l’Anm prenda una posizione sulla normativa sulla dirigenza».
(Asc/AdnKronos)