Roma, 2 ago. – Con 146 voti a favore e 113 contrari il governo ha ottenuto al Senato la fiducia sul ddl concorrenza. Il provvedimento, alla quarta lettura, è diventato legge.
Esulta l’Associazione Nazionale Forense. L’approvazione definitiva del Ddl Concorrenza, spiega il segretario di ANF Luigi Pansini, “segna per quanto riguarda l’avvocatura un punto di svolta, perché l’introduzione nel nostro Paese dell’esercizio della professione forense in forma societaria offre opportunità di aggregazione e di una migliore organizzazione del lavoro senza alterare le specificità dell’avvocato, con buona pace di coloro che hanno remato contro per difendere talune rendite di posizione”.
“Ora è auspicabile affrontare con celerità le conseguenti problematiche sul piano fiscale e previdenziale per assicurare omogeneità di trattamento. Un passo verso un’avvocatura più rispondente alle esigenze contemporanee è stato fatto, ora la sfida torna su altre misure in favore e a tutela del cittadino, con l’ampliamento delle competenze ancora irragionevolmente di esclusiva di altre professioni e con la regolamentazione della figura degli avvocati che operano in regime di mono-committenza”, conclude Pansini.