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Divorzio civile, dimmi dove ti sei sposato e ti dirò come separarti

“Voglio il divorzio”. Facile a dirsi e a farsi?

Matrimonio: contratto giuridico e promessa coniugale che si auspica possa durare per tutta la vita. Ma cosa succede se gli sposi decidono di separarsi? Come si può chiedere e ottenere il divorzio in Italia?

Domande che nel 2016 sembrano quasi banali: basta rivolgersi a un avvocato, avanzare una richiesta di separazione e poi procedere. Affidamento di eventuali figli, assegnazione della casa coniugale e assegno di mantenimento sono elementi correlati da definire durante il procedimento.

Non per tutti, però, l’iter procede nello stesso modo. Per chi si è sposato all’estero a “comandare” sono le leggi dello Stato nel quale si è effettuata la promessa. Il matrimonio, del resto, è un contratto civile tra due persone e come tale deve essere considerato. Le disposizioni di legge per la sua risoluzione non possono che seguire le indicazioni previste dallo Stato in cui è stato stipulato l’accordo.

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Cosa succede se nel Paese d’origine non esiste la separazione?

Lo Stato italiano ha la possibilità soltanto di ratificare o applicare quanto sentenziato nel Paese di origine. Non è consentita alcuna integrazione o accettazione di istituti inesistenti nella legislazione straniera.  La normativa italiana può essere applicata solo «in mancanza di una legge nazionale comune regolativa del rapporto e del suo scioglimento».

A spingere la Cassazione a ribadire questo criterio è stata la separazione di due coniugi albanesi. Sentenza richiesta al Tribunale italiano, ottenuta dalla moglie ma contestata dal marito. Per quest’ultimo, infatti, non si trattava soltanto di alcune sfumature giuridiche. Per presentare ricorso sono state sollevate le questioni soprattutto relativamente:

  • all’inesistenza dell’istituto di separazione in Albania;
  • al certificato di residenza prodotto in Albania e non in Italia;

«Il giudice – si legge nelle conclusioni della Corte di Cassazione – avrebbe dovuto pronunciare direttamente il divorzio dovendo applicare esclusivamente la legge albanese al rapporto tra le parti». Ma in Albania non esiste il divorzio dopo separazione.

Per la legge divorzio e separazione sono uguali?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 24542/2016, ha chiarito che «l’ordinamento italiano distingue tra separazione e divorzio. Le sentenze di separazione e divorzio hanno, di conseguenza, oggetto giuridico diverso. Il divorzio, una volta passato in giudicato, cancella le statuizioni separative . La Corte di Appello ha errato nel ritenere prevalente la sentenza di separazione e nel ritenere assimilabili i due istituti solo perché in Albania non è prevista la separazione».

Marcella Sardo

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