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Divorzio: l’esperta, la sentenza esprime una visione laica e moderna del matrimonio

 

“La sentenza esprime una visione laica e moderna del matrimonio”. Così l’avvocato Donatella De Caria, esperta di diritto di famiglia, commenta la recente sentenza della Corte di Cassazione sui nuovi criteri per l’assegno di divorzio. “A distanza di quasi ventisette anni -spiega- la Suprema Corte ritiene che il parametro di riferimento, cui rapportare il giudizio sull’adeguatezza-inadeguatezza dei mezzi dell’ex coniuge che richiede l’assegno di divorzio e sulla possibilità impossibilità ‘per ragioni oggettive’ dello stesso di procurarseli, vada individuato nel raggiungimento dell’indipendenza economica del richiedente”.

“Se è accertato -afferma- che quest’ultimo è ‘economicamente indipendente’ o è effettivamente in grado di esserlo, non deve essergli riconosciuto il relativo diritto. Tale sentenza -fa notare- sta producendo reazioni contrastanti nell’opinione pubblica: c’è chi considera epocale la sentenza che ristabilisce una vera e propria parità di genere, ma c’è anche chi sostiene il contrario, in quanto con questo provvedimento il coniuge ‘più debole’ resterebbe tale”.

“Credo invece -continua l’avvocato De Caria- che la sentenza non sia né contro l’uomo, né contro la donna, visto che sempre più spesso, oggi, la donna produce redditi superiori a quelli del marito, rivestendo ruoli importanti nell’ambito lavorativo e può essere quindi considerata il coniuge economicamente più forte. Si tratta, bensì -osserva- di una sentenza che rilegge in chiave moderna e laica il concetto di matrimonio, come atto di libertà e di autoresponsabilità dissolubile”.

(Lab/Adnkronos)

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