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Emergenza rifiuti: la Corte di Cassazione autorizza riduzione del 40% della Tarsu

Emergenza rifiuti: la Corte di Cassazione autorizza riduzione del 40% della Tarsu

È una pronunzia che crea un precedente e fa giurisprudenza quella con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Hotel Britannique di Napoli: in base alla sentenza n. 22531 dello scorso 27 settembre, indipendentemente dalla responsabilità o meno dell’Amministrazione comunale, la Tarsu è ridotta del 40% per cittadini e imprese che, a causa dell’emergenza rifiuti, subiscono un disservizio cospicuo e protratto nel tempo per quanto concerne la raccolta dei rifiuti.

Hotel Britannique vs. Comune di Napoli: i fatti

ridiuti

È stata la commissione tributaria regionale a negare, qualche anno prima, la riduzione della tassa, adducendo quale motivazione cruciale il fatto che il disservizio si presentava durante il commissariamento della raccolta dei rifiuti e, per questa ragione, il Comune non poteva essere ritenuto colpevole.

La stessa commissione ha rilevato come, a causa delle note disfunzioni del servizio pubblico di raccolta dei rifiuti nella città di Napoli, non potesse sussistere il presupposto ex articolo 59 d.lgs. 507/93 per la riduzione dell’imposta, dovendosi appunto escludere ogni forma di responsabilità del Comune.

Queste considerazioni hanno spinto l’organo a ritenere legittimo l’avviso di pagamento Tarsu 2008 che Equitalia aveva notificato alla società per conto del Comune di Napoli.

Dal canto suo, nel controricorso, il Comune di Napoli ha sottolineato come il requisito dell’imprevedibilità fosse evidente, visto che in quel periodo l’intera materia e le relative competenze decisionali spettavano al commissario straordinario.

Secondo i giudici della Suprema Corte, la tesi del Comune non convince poiché è incentrata esclusivamente sul requisito della non prevedibilità o prevenibilità dell’evento, che si concreta nella protratta disfunzione ma che risulta essere estraneo alle fattispecie che implicano una riduzione della tassa.

In particolare, si legge tra le righe della sentenza che, per contrasto con la disciplina primaria di cui al d.lgs. 507/93, «va disapplicato il regolamento comunale che escluda o limiti il diritto alla riduzione Tarsu, subordinandone il riconoscimento ad elementi – quale quello della responsabilità dell’amministrazione comunale ovvero della prevedibilità o prevenibilità delle cause del disservizio – diversi ed ulteriori da quelli prescritti dall’art. 59 cit.».

Emergenza rifiuti: il Sindaco di Palermo si pronuncia sulla sentenza

Probabilmente perché accomunato dalla stessa emergenza rifiuti di Napoli, sul caso è stato interpellato anche il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha sostenuto come la sentenza della Cassazione rischi di apparire un “involontario invito all’evasione”, innescando un “pericolosissimo circolo vizioso”. A far le spese della situazione, secondo Orlando, saranno sempre i Comuni, abbandonati a loro stessi e privi di strumenti che garantiscano i servizi essenziali.

Hotel Britannique vs. Comune di Napoli: la pronuncia fa giurisprudenza

Mentre i giudici tributari devono rivedere la loro pronuncia, l’Hotel Britannique può dimostrare di essere stato “vittima” del caos immondizia che si è presentato in maniera complessa e non uniforme su tutto il territorio campano. Adesso solo un dato è certo: la sentenza rischia di innescare un terremoto nazionale di battaglie legali per avere uno sconto sulla tassa dei rifiuti in caso di disagi determinati da un servizio inefficiente.

Eloisa Zerilli

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