Federica De Stefani è un avvocato che si occupa di diritti della rete, quei diritti che non tutti conoscono e che, se approfonditi, possono rendere la vita online più serena. Nel mondo online parlare di serenità è essenziale. Troppe persone non sanno che prendere un’immagine online senza il permesso del proprietario è sbagliato e si commette una violazione dei diritti d’autore.
Federica De Stefani, avvocato sulla tutela dei diritti online e formatrice che gira l’Italia come ospite delle sedi più importanti per aiutare gli utenti a conoscere meglio il diritto delle nuove tecnologie, ha raccolto questi e altri temi in un libro, Le regole della rete.
Impegnata da anni per educare a un utilizzo corretto di internet, l’avvocato De Stefani ha scritto un manuale molto interessante per chiunque si interessi alla vita sul web. Edito da Hoepli, dal linguaggio scorrevole e pensato per ogni tipologia di utente, Le regole della rete è un manuale per tutti: dalla più esperta e competente comunicatrice, alla mamma blogger che ha uno spazio online per raccontare la sua maternità. Affronta tutte le tematiche sulla tutela dei diritti delle nuove tecnologie, un mondo spinoso, poco conosciuto e su cui si fa confusione.
MasterLex ha deciso di intervistarla per far conoscere a tutti i suoi lettori quanto è importante approcciarsi al web in maniera corretta e per questo efficace. L’avvocato De Stefani ci ha raccontato qualcosa del suo libro e dei suoi progetti.
Ecco a voi l’intervista che ci ha concesso Federica De Stefani
Scaldiamo i motori: com’è nata l’idea di scrivere un manuale di diritti e doveri della rete?
L’idea nasce da un’esigenza che ho percepito navigando online. Internet è uno strumento molto intuitivo, ma è tutt’altro che facile da utilizzare. Non conoscere le regole, non solo giuridiche, ma anche di carattere tecnico, rappresenta un grande problema che può certamente creare problemi anche gravi, non solo per chi utilizza la Rete tutti i giorni, ma anche per le nuove generazioni.
Il libro ha questo specifico scopo: quello di aiutare gli utenti a navigare tranquilli nel web.
Perché è importante tutelare i contenuti online?
Tutelare ciò che si condivide online significa tutelare qualcosa di proprio. Tutto ciò che postiamo in Rete esce completamente dal nostro controllo (per il meccanismo con il quale funziona il web) e “proteggerlo” significa, per esempio, evitare che altri lo utilizzino senza il nostro consenso o che ne facciano un utilizzo per così dire “distorto”.
Mondo blogging: qual è il problema più grande di non conoscere le regole giuridiche del web?
Il problema riguarda le conseguenze alle quali ci si espone. Se non si conoscono le regole non si capisce non solo il comportamento corretto da tenere, ma non ci si rende conto nemmeno delle conseguenze (non solo di carattere giuridico) alle quali ci si espone. Se per esempio si utilizza una foto presa da una ricerca su Google si possono violare i diritti d’autore, così come non si può invocare lo stesso diritto laddove le immagini che si postano non abbiano determinate caratteristiche.
In che modo deve tutelarsi un blogger alle prime armi?
L’unico modo per tutelarsi è informarsi correttamente. Non ci sono altre possibilità e altre vie rispetto alla corretta conoscenza delle regole che riguardano quel settore o quel determinato argomento.
Un blogger grida al plagio su Facebook (per una foto, per post, per qualsiasi motivo): che cosa consigli di fare come avvocato?
Il consiglio è di valutare attentamente il proprio contenuto e il contenuto “incriminato”. Non sempre si tratta di plagio, capita anche che si invochino diritti violati anche quando la violazione non c’è stata. Accertato comunque che ci sia stato qualche comportamento scorretto non è necessario correre immediatamente da un legale, perché ci sono questioni che possono essere risolte anche in via bonaria con un semplice confronto tra le parti coinvolte.
Perché un giovane laureato in giurisprudenza dovrebbe professionalizzarsi nel digitale?
Diciamo che un’ottima opportunità per i risvolti che può comportare la digitalizzazione in tutte le professioni. Ci sono ambiti, ad esempio, in cui il digitale fino a poco tempo fa era una realtà completamente avulsa da quello specifico contesto. Si pensi per esempio settore sportivo. Oggi il digitale riguarda anche le società sportive, i giornalisti, gli stessi atleti. In questo campo sto collaborando con il progetto di Sport Digitale di Alessandra Ortenzi per il quale mi occupo di tutti gli aspetti legati alla media law, proprio perché il digitale è entrato a far parte della quotidianità di molti ambiti.
Parliamo di social network: quali sono le violazioni più comuni che compie un utente?
Si parla soprattutto di violazione dei diritti d’autore, di diffamazione e di dati sensibili.
Sei una mamma, un avvocato, una formatrice, una scrittrice. Promuovi i tuoi libri in tutta Italia, mesi fa sei stata ospite in Parlamento. Come gestisci tutti questi ruoli così diversi e come ti muovi con gli impegni professionali e i clienti?
Descritta in questo modo sembro Wonder Woman, ma non lo sono affatto. In realtà i ruoli di cui tu parli non sono poi così diversi tra di loro, alla fine sono sempre un avvocato che si occupa di digitale. Che ne parli in Parlamento, che faccia formazione in un’azienda o che scriva un libro non cambia la sostanza, si tratta semplicemente di declinazioni diverse. Ho comunque la fortuna di lavorare moltissimo online e questo mi aiuta a conciliare i vari impegni anche in giro per l’Italia e una squadra meravigliosa alle spalle che mi rende tutto molto più semplice sia in lavoro che in famiglia.
Infine, una domanda di rito: perché un utente dovrebbe leggere Le regole della rete?
La speranza è quella che questo libro consenta al lettore di diventare un utente attento e possa navigare online con serenità senza cadere in errore.
Fai un piccolo regalo ai lettori di Masterlex: ci sveli qualche segreto sul prossimo libro?
Sto lavorando ad alcuni progetti che riguardano sempre il digitale, ma non posso ancora dire nulla perché è ancora tutto top secret.
Vi lasciamo il sito web di Federica de Stefani per conoscerla meglio e restare sempre aggiornati sulla tutela dei diritti della rete.
Eleonora Usai