FOIA, trasparenza totale nella pubblica amministrazione
Freedom of information act: libertà di accesso ai documenti pubblici per tutti i cittadini. Il noto decreto Foia, divenuto legge ed entrato in vigore l’ultima settimana di dicembre 2016, ha determinato una vera e propria svolta epocale.
Finalmente, tutti potranno accedere liberamente ai documenti pubblici.
FOIA, una svolta epocale
In passato i cittadini potevano prendere visione degli atti pubblici solamente se risultavano come diretti interessati della vicenda o dei dati contenuti negli atti stessi.
Con la riforma appena entrata in vigore, invece, non bisognerà più seguire interminabili trafile e non occorrerà più dimostrare di avere un proprio particolare interesse alla pratica per avere accesso agli atti amministrativi.
Ma non è finita qui: tutti i cittadini, inoltre, avranno diritto di conoscere a chi e perché vengono concessi dei finanziamenti pubblici, potranno verificare i tempi reali per lo smaltimento delle pratiche, lo stato effettivo di attuazione dei provvedimenti sui servizi pubblici, e così via.
FOIA, trasparenza totale
In buona sostanza, il principio cardine della riforma è la trasparenza. Totale, globale, necessaria.
La privacy della Pubblica Amministrazione rappresenterà, quindi, soltanto un’eccezione e andrà motivata espressamente e per iscritto, sulla base di specifici interessi alla riservatezza.
FOIA, non ci sono esplicite sanzioni per le P.A. inadempienti
Unica lieve nota stonata della legge è l’assenza di esplicite sanzioni nei confronti delle Amministrazioni inadempienti, nonostante le richieste dei cittadini interessati all’accesso.
È partita, dunque, la rivoluzione del Foia italiano, il Dlgs 97/2016 al quale tutte le amministrazioni pubbliche dovevano adeguarsi, appunto, entro il 23 dicembre scorso e che apre a tutti i cittadini e associazioni la porta su un panorama molto più vasto e ampio di documenti e informazioni. Tuttavia, la lista delle eccezioni da tenere riservate comincia ad essere più corposa e obbligherà gli enti a una complessa valutazione.
Redazione