La Procura generale della Corte di Cassazione ha aperto un procedimento disciplinare a carico del giudice trenino Carlo Ancona che, lo scorso mese, durante un’udienza, aveva duramente apostrofato un avvocato di Palermo, Stefano Giordano, con la frase: «Avvocato, lei taccia, perché qua siamo in un posto civile, non siamo a Palermo». Per questo motivo, la Corte di Cassazione ha convocato per il prossimo 20 novembre lo stesso legale palermitano, che sarà sentito dal sostituto procuratore generale Mario Pinelli «quale persona informata dei fatti nell’ambito del procedimento in oggetto indicato».