Roma, 11 mag. – Il gip di Milano Luigi Gargiulo ha rinviato all’udienza del 6 luglio la decisione sulla richiesta di archiviazione della Procura per Marco Cappato, indagato per aiuto al suicidio per aver accompagnato a morire in Svizzera Dj Fabo.
«Rispetto la decisione del Gip, si tratta certamente di un tema molto rilevante e delicato, anche da un punto di vista giuridico», commenta Cappato. L’esponente radicale ribadisce però l’intenzione di proseguire nella sua battaglia per il riconoscimento dei i diritti delle persone malate e disabili «e quindi anche per il rispetto della scelta di interrompere sofferenze insopportabili» e annuncia che questo fine settimana sono state organizzate iniziative in 60 piazze in tutta Italia per chiedere che non ci siano rinvii per la legge sul testamento biologico.
Cappato ritiene infatti che «l’approvazione alla Camera della legge sul testamento biologico con 326 favorevoli, 37 contrari e 4 astenuti, è una svolta verso il rispetto delle volontà dei pazienti e della dignità della persona. Questo primo risultato sarebbe stato impossibile senza il coraggio di coloro che hanno lottato pubblicamente per veder rispettate le proprie volontà, da Welby a Trentini, passando per Englaro, Nuvoli, Ravasin, Velati, Fanelli, Piludu, Fabo e tanti altri. Adesso è necessario impedire che sia vanificato il lavoro fin qui svolto».
(Amer)