Giudici di pace ancora in sciopero dall’8 gennaio fino al 4 febbraio 2018.
Si mostrano irremovibili, le associazioni di categoria: «Avendo vanamente esperito le procedure di raffreddamento previste dall’articolo 7 del codice di autoregolamentazione per l’esercizio dello sciopero e delle astensioni dalle attività giudiziarie dei giudici di pace», spiega un comunicato congiunto delle due principali associazioni di categoria, e non avendo ricevuto «riscontro alcuno da parte del Governo» a seguito dei lunghi scioperi proclamati nei mesi passati, i giudici di pace hanno deciso di proseguire ad oltranza con le attività di protesta e promettono di incrociare nuovamente le braccia per un mese all’inizio del nuovo anno.
Valide o discutibili che siano le ragioni alla base di questa nuova scelta (clicca qui per leggere l’articolato comunicato), certo è che sono migliaia le udienze che anche questa volta slitteranno e i ruoli, di per sé sovraccarichi, sono già letteralmente impazziti a seguito della serrata campagna di protesta condotta dai giudici di pace e dalle toghe onorarie nel corso di questi ultimi mesi. Con buona pace della ragionevole durata del processo.