Roma, 18 gen. (AdnKronos) – “Voglio indicare quelli che ritengo i principali punti critici del sistema. Come li stiamo affrontando e con quali risultati. Il più rilevante riguarda la forza con la quale la globalizzazione impatta sugli ordinamenti nazionali. Vi è uno scarto impressionante fra l’ampiezza di questi fenomeni, e gli strumenti di cui disponiamo per misurarci con essi. Almeno altrettanto grande è lo scarto fra questi problemi e la consapevolezza che c’è nell’opinione pubblica e nella discussione nel Paese. Si continuano a reiterare schermaglie e ad agitare stereotipi di altre stagioni”. Così il ministro della Giustizia Andrea Orlando nella relazione al Senato sull’amministrazione della giustizia che ha sottolineato come “il rafforzamento della cooperazione giudiziaria è comunque la priorità”.
“Il rischio è che rimaniamo a fare la guardia ad un bidone ormai vuoto. Sempre più si governa – ha sottolineato – su scala comunitaria e internazionale, tramite convenzioni, accordi intergovernativi, meccanismi decisionali fondati sulla condivisione dei poteri, da cui finiscono col dipendere le stesse caratteristiche del diritto interno.
Qui a mio avviso si gioca la credibilità di tutte le giurisdizioni nazionali”.
(Asc/AdnKronos)