Il coraggio raccontato da fotografi speciali
Coraggio. E’ stato questo il tema della IV edizione di “Ri-scatti“, concorso fotografico per i senza dimora e i più poveri di Palermo, organizzato da “La danza delle ombre Onlus”.
L’evento, che ha avuto luogo venerdì 30 settembre, è stato ospitato presso l’aula magna dell’Opera pia di Palermo, dove i “fotografi per un giorno” si sono raccontati attraverso le loro opere. A premiarli, il fotografo Livio Catalano, che ormai da quattro anni sposa con entusiasmo l’iniziativa.
Secondo Marina Scardavi – Presidente dell’associazione di volontariato – “l’immagine è il famoso “carpe diem”. E’ l’attimo in cui ciascuno dei nostri amici rivive se stesso o trattiene un ricordo. Fotografare, in fondo, è un modo per comunicare qualcosa di sè“.

“Il coraggio di essere Madre nonostante le difficoltà”.
Immagini e parole
Ogni foto, accompagnata da una didascalia di cui i concorrenti sono autori, è diversa dall’altra. C’è il mare, “pericolo e speranza per i migranti che hanno il coraggio di abbandonare la loro terra per vivere“; la fermata dell’autobus, che racconta “il coraggio di affrontare la vita di ogni giorno“; c’è l’immagine del supereroe che cerchiamo in ognuno di noi, “capace di combattere il male anche con l’amore e la dolcezza“; c’è la scala, che “rappresenta la fatica della vita“; c’è il coraggio di essere se stessi, perché “il vero Io è quello che tu sei e non quello che hanno fatto di te“. E c’è, nelle due fotografie vincitrici, l’umanità. Perché è vero che ci vuole coraggio per incontrarsi e guardarsi negli occhi.

Il coraggio di sperare ancora
Diversi sguardi, diverse angolazioni, un unico obiettivo: potenziare le proprie capacità, tentando di ri-scattare la propria vita giorno per giorno. In un mondo che non cambia, la vera rivoluzione è quella interiore; quella di chi, pur non avendo nulla, pensa che ci sia ancora tanto da prendere dalla vita. Non aveva tutti i torti Mary Anne Radmacher: “il coraggio non sempre ruggisce. A volte il coraggio è la vocina alla fine del giorno che dice: proverò di nuovo domani“.
Claudia Chiapparrone