Roma, 29 set. (AdnKronos): “Questa è una manovra in linea con quelle precedenti, in assoluta coerenza, non c’è niente di pre o post elettorale c’è l’interesse del Paese il sostegno alla crescita e al lavoro”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan intervistato al Gr Rai, il giorno dopo la pubblicazione della Nota di aggiornamento al Def che farà da base alle Legge di Bilancio del 15 ottobre. Sul fronte del deficit “lo propone il Governo e lo approva il Parlamento, con Bruxelles ovviamente c’è, visti i legami anche istituzionali in Europa, un dialogo continuo una verifica della coerenza del comportamento dei Paesi con le regole europee”.
Quanto alle risorse per l’emergenza migranti e il terremoto in Centro Italia, spiega: “dobbiamo ancora fare i conti completi, nel caso delle spese per gli immigrati purtroppo questa pressione sul Bilancio continua perché il fenomeno non si arresta e noi siamo un pochino dispiaciuti che in Europa si sia un po’ perso il momento per affrontare in modo strutturale questo grosso dramma. Per quanto riguarda le conseguenze del sisma ci sono ovviamente le spese immediate della ricostruzione ma poi ci sono spese di piu’ ampio spettro per la messa in sicurezza di un Paese che purtroppo è soggetto spesso a terremoti. Quindi le cifre precise non sono ancora state chiarite, ma e’ anche per questo che abbiamo chiesto un’eventuale estensione del Deficit di zero quattro punti percentuali al Parlamento che ci può dare un margine entro il quale ricomprendere le spese necessarie”. Quanto all’entità complessiva della manovra il ministro non si sbilancia. “Gli ordini di grandezza saranno precisati con la Legge di Bilancio perché dipendono dalle singole misure”, conclude.
(Cim/AdnKronos)