Matrimoni gay: la legge entra in vigore in Finlandia
La Finlandia si adegua ad altri paesi europei e mondiali con l’entrata in vigore della legge sui matrimoni gay: dall’1 marzo, le coppie finlandesi dello stesso sesso possono sposarsi e adottare bambini dando loro il proprio cognome.
Centoventi parlamentari hanno respinto “Genuine Marriage”, una petizione pubblica presentata da numerosi attivisti conservatori, che chiedeva di abrogare la legge atta a consentire i matrimoni tra persone dello stesso sesso.
Soltanto quarantotto membri si erano espressi a favore della petizione. La Finlandia rientra così tra gli 11 paesi europei e i 22 mondiali in cui il matrimonio per le coppie dello stesso sesso è diventato legge.
Matrimoni gay: l’iter della legge
Già votata nel 2014, la nuova legge pone fine alla distinzione tra le unioni omosessuali e quelle eterosessuali, attribuendo pari dignità e uguali diritti a tutti.
Le unioni civili nel paese erano entrate in vigore nel 2002 ma, fino a qualche giorno fa, la Finlandia era rimasta l’unica tra gli stati scandinavi a non aver riconosciuto sul piano legale i matrimoni gay.
Nonostante il matrimonio tra persone dello stesso sesso fosse stato approvato dalla Camera dei deputati nel 2014, in seguito a un’iniziativa popolare che aveva raccolto 167mila firme, una petizione presentata da attivisti conservatori ne aveva rallentato l’entrata in vigore.
Eloisa Zerilli