Nuovo sciopero dei giudici di pace. L’ennesimo. Con un comunicato unitario, le associazioni di categoria dei giudici di pace, dei magistrati e dei viceprocuratori onorari annunciano una nuova astensione dalle udienze civili e penali dal 21 al 25 novembre.
Le toghe onorarie, forti del calo di produttività registrato durante le precedenti astensioni, sono convinte di avere gli strumenti per far sentire la propria voce al ministro Andrea Orlando ed ottenere la permanenza nelle funzioni, una retribuzione agganciata all’anzianità di servizio e un differente trattamento previdenziale. L’astensione, si legge nella nota firmata dal presidente di Federmot Raimondo Orrù, è determinata dalla «pervicace irremovibilità del governo, che continua a portare avanti il proprio programma di demolizione della magistratura onoraria, così privando anche quella di ruolo dell’unica risorsa utile a un effettivo e consistente rilancio della funzione giudiziaria».