Questa mattina, a Roma, si terrà la cerimonia d’apertura dell’anno giudiziario. Per la prima volta nella storia, non ci sarà la partecipazione dell’Associazione nazionale magistrati. L’Anm, infatti, è in polemica con il governo per il mancato rispetto degli accordi sui correttivi al decreto sulla proroga dei pensionamenti solo per alcuni magistrati e sulla legittimazione ai trasferimenti e ha, così, deciso di disertare l’evento al palazzo della Corte suprema.
Il Primo Presidente, Giovanni Canzio, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario ha focalizzato l’attenzione sul terrorismo internazionale, ribadendo come occorrano “adeguate misure di polizia e prevenzione”, un maggior coordinamento delle indagini anche con l’istituzione della Procura europea, e un “efficace sistema repressivo, fino a configurare gli atti di violenza terroristica come crimini contro l’umanità”. Canzio ha poi sottolineato come un carcere più umano attenui, certamente, il rischio di radicalizzazione.
Saranno presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i rappresentanti del Governo e delle istituzioni.
Il Primo presidente della Suprema Corte Giovanni Canzio leggerà la Relazione sull’Amministrazione della Giustizia nell’anno 2016 e, al termine, dichiarerà aperto il nuovo anno giudiziario.
Redazione