Internet: avanza progetto Ramses, piattaforma Ue contro cyber-criminali
Roma, 20 dic. (AdnKronos) – Progettare e sviluppare una piattaforma integrata per le forze di polizia dell’Unione Europea, per supportare le indagini forensi. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo Horizon 2020 Ramses e nel team di ricerca c’è anche il Politecnico di Milano. La piattaforma si focalizzerà sui casi molto rilevanti e attuali dei cosiddetti ransomware, il malware progettato per estorceredenaro all’utente, generalmente cifrando i dati e bloccando l’accesso a computer o cellulari, e dei malware bancari.
In particolare, spiega il Polimi, “il sistema estrarrà ed analizzerà informazioni da sorgenti Internet, incluse risorse nel deep e nel dark web, che spazieranno da campioni dei malware, alle relazioni tra clienti e sviluppatori degli stessi, al flusso di denaro tra criminali e vittime”. Lo scopo è essere in grado di capire come questi malware vengono sviluppati e diffusi, e risolvere alla radice il problema.
Sarà ad esempio possibile, partendo dalla denuncia di un crimine commesso con un ransomware, caricare sulla piattaforma il programma utilizzato, analizzarlo per scoprire funzionalità e attribuirlo ad un gruppo di attori criminali specifici, incrociare i dati sui pagamenti effettuati mediante monete pseudonime, ad esempio Bitcoin, ed estrarreinformazioni di rilievo per le indagini di polizia giudiziaria. La piattaforma consentirà inoltre di recuperare informazioni ed annotazioni di altri operatori, per consentire un efficace approccio transnazionale alla lotta al crimine informatico.
“Per ottenere questi ambiziosi risultati verranno utilizzate tecnologie avanzate di analisi big data per immagazzinare ampie basi di dati strutturati e destrutturati” sottolinea il Polimi. Il Politecnico di Milano partecipa al progetto Ramses, coordinato dall’azienda spagnola di ricerca e sviluppo Treelogic, assieme alle università di Kent, Saarland e Complutense di Madrid, all’università di scienze applicate della Baviera (BayFHVR), ai centri di ricerca Rissc e Trilatera Research, oltre ad alcune forze di polizia di Spagna, Portogallo, Belgio e Germania e ad Europol
(Ada/AdnKronos)