Referendum e terremoto: possibilità di voto nel Comune di dimora
In vista del referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, gli sfollati delle zone terremotate potranno votare nei Comuni in cui dimorano temporaneamente.
Quest’importante novità è prevista ex art. 10 del D.L. n. 205 dell’11 novembre 2016, in base al quale gli elettori residenti nelle zone colpite dal sisma «sono temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza per motivi di inagibilità della propria abitazione o per provvedimenti di emergenza, possono essere ammessi a votare nel Comune di dimora».
Referendum e terremoto: gli ammessi al voto
In particolare, saranno ammessi a votare gli elettori residenti nei Comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera i quali, a seguito del sisma che ha interessato anche il territorio della provincia di Perugia, sono temporaneamente alloggiati in Comuni diversi da quelli di residenza.
Previsioni analoghe saranno applicate anche ai residenti in altri Comuni, eventualmente individuati con successivo provvedimento. Far pervenire la propria richiesta al Sindaco del Comune di dimora è semplice.
Referendum e terremoto: come fare domanda
Gli interessati devono presentare domanda entro il quinto giorno antecedente la votazione, chiedendo di poter esercitare il diritto di voto nel Comune di dimora. La domanda deve essere accompagnata da auto-dichiarazione, ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 445/2000, da cui si evince che il richiedente si trova nelle condizioni in precedenza indicate e descritte dall’art. 10, comma 1 del D.L. 205/2016, e che gode dell’elettorato attivo.
Alla domanda vanno allegate copia del documento di identità e della tessera elettorale personale o dichiarazione di suo smarrimento. Sarà cura del Comune di dimora di consegnare a ciascun richiedente un’attestazione di ammissione al voto in cui è indicata anche la sezione elettorale di assegnazione.
Il 4 dicembre bisognerà previamente esibire tale attestazione unitamente a un documento di riconoscimento. Nei prossimi giorni, la Prefettura si occuperà di predisporre la modulistica necessaria e pubblicarla sul proprio sito istituzionale e sui siti dei Comuni interessati, nonché di renderla disponibile anche presso le strutture alberghiere che ospitano gli sfollati.
Eloisa Zerilli