Il tribunale di sorveglianza di Roma ha respinto la richiesta di sospensione della pena per l’ex senatore Marcello Dell’Utri in carcere per una condanna a 7 anni per concorso in associazione mafiosa. I legali di Dell’Utri avevano presentato la richiesta sulla base delle condizioni di salute dell’ex senatore, affetto da patologie cardiologiche e da un tumore. “E’ incredibile – commenta all’Adnkronos l’avvocato Giuseppe Di Peri – Non ho letto il provvedimento ma sicuramente sosterranno che le sue condizioni di salute sono compatibili con il regime carcerario. Ma non è così e oltretutto non va sottovalutato l’aspetto psicologico di una persona nelle sue condizioni e che si trova costretta in carcere”.
“A questo punto – prosegue Di Peri – bisogna insistere per la fissazione di una trattazione davanti alla Corte europea. La strada da seguire è la stessa percorsa per Contrada per il quale la Corte dei diritti dell’uomo ha stabilito che non avrebbe dovuto esserci alcun processo dato che il reato per il quale era stato condannato (concorso esterno in associazione mafiosa ndr) non era previsto al tempo dei fatti contestati. Già ci hanno detto che non siamo fratelli minori di Contrada, ma comunque ci vorranno dei mesi” conclude.
(Man/AdnKronos)