Roma, 20 mar. – Sono terminate venerdì scorso le prove selettive per la riqualificazione del personale amministrativo, destinate a cancellieri e ufficiali giudiziari e bandite con gli avvisi del 19 settembre 2016. Lo comunica una nota del ministero della Giustizia. Gli elenchi degli idonei sono visibili sul sito del Ministero e sull’apposita piattaforma, riservata ai partecipanti alle procedure, è possibile visualizzare anche i punteggi. La Commissione esaminatrice si riunirà per verificare i titoli aggiuntivi, le situazioni di esclusione e formare la graduatoria finale, come previsto negli avvisi.
A breve quindi 1.770 unità di personale amministrativo, corrispondenti ai posti messi a concorso con i bandi, informa via Arenula, “potranno concretamente passare alla qualifica superiore, ottenendo la tanto attesa valorizzazione professionale”. La graduatoria degli idonei che sarà formata rimarrà aperta per le future progressioni, così come previsto dall’articolo 21 quater del decreto legge 83/2015.
Alle prove selettive, consistenti in test a risposta multipla, hanno partecipato solo coloro che hanno completato la fase formativa. Altissima la partecipazione degli ammessi: quasi il 96% dei candidati convocati (6.176) si è presentata per sostenere le prove (93,8% per il bando riservato agli Unep e 96,4% per quello riservato ai cancellieri), a testimonianza dell’aspettativa rivolta dal personale amministrativo per questa prima vera occasione di un riconoscimento professionale dopo anni di attesa.
Gli ultimi bandi di riqualificazione risalgono infatti al febbraio 2002, ma allora, dopo la formazione delle graduatorie di ammissione ai percorsi formativi per 9 procedure bandite per progressioni interne all’area C, le procedure furono bloccate e i candidati non giunsero a partecipare né alla fase formativa né alle successive prove selettive.
Il percorso di valorizzazione delle professionalità esistenti proseguirà nei prossimi mesi, anche attingendo dalla graduatoria degli idonei che si formerà in considerazione degli ingressi che si sono determinati con la mobilità obbligatoria e di quelli che potranno a
breve operarsi in virtù delle nuove assunzioni autorizzate con la legge di stabilità per l’anno 2017.