IL SALARIO MINIMO GARANTITO: TRA SPERANZE, UTOPIE E REALTÀ
5 dicembre 2023
16:00 – 18:30
In fase di accreditamento
Diritto del Lavoro
Di cosa parleremo?
All’attenzione della dottrina, delle istituzioni pubbliche, dei sindacati, dei giuristi, la nuova questione salariale riporta al tema del lavoro povero, la situazione di alcuni milioni di lavoratori che sono poveri nonostante il lavoro e che ricevono una retribuzione universalmente riconosciuta al disotto della soglia di povertà.
Nel Mezzogiorno un lavoratore su quattro guadagna meno di 9 euro l’ora. Su tre milioni di dipendenti al di sotto della soglia minima indicata nel disegno di legge promosso dalle forze di opposizione, un milione vive al Sud.
Da questo quadro scaturisce l’esigenza del salario minimo legale, finalizzato a garantire a tutti i lavoratori italiani un minimo salariale inderogabile, come già avviene in 21 paesi su 27 dell’unione europea nonché in Inghilterra e Stati Uniti, con una estensione anche alle forme di lavoro che non rientrano nella nozione tradizionale di subordinazione e che sono oggetto di fenomeni di sfruttamento, meritevoli, quindi, di tutele sul piano retributivo, oltre che su quelli della sicurezza sul lavoro e del welfare.
A fronte della proposta di introduzione del salario minimo legale , si registrano posizioni sindacali di netta contrarietà, che rivendicano la sufficienza del ruolo dell’autonomia collettiva a garantire i minimi salariali.
Al contempo la più recente giurisprudenza di legittimità, ha ritenuto, in alcuni casi, insufficienti i trattamenti retributivi dei CCNL, anche se stipulati dalle organizzazioni sindacali c.d. “comparativamente più rappresentative”, sulla base del rispetto del principio dell’art. 36 della Costituzione.
Il webinar vuole essere una occasione di confronto su alcuni dei nodi strategici che riguardano il tema del salario minimo legale, quali l’efficacia della contrattazione collettiva, il rapporto fra fissazione per via normativa dei minimi salariali e attribuzione di efficacia generale ai contratti collettivi, il contrasto al dumping sociale, il ruolo e i limiti dell’intervento giurisprudenziale, la tutela dei nuovi lavori in piattaforma
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