È iniziato oggi lo sciopero record di un mese dei giudici di pace, che si protrarrà sino al 4 febbraio. Le adesioni sono altissime in tutta Italia e superiori al 90%. Durante lo sciopero i giudici di pace garantiranno solo gli atti urgenti e la tenuta di un’udienza a settimana. Si prevede che a causa dello sciopero saranno rinviati oltre un milione di processi civili e
penali.
“Manifestiamo stupore per le dichiarazioni del sottosegretario alla giustizia Gennaro Migliore di presunta condivisione della riforma da parte della categoria – dichiarano in una nota Maria Flora Di Giovannie Alberto Rossi, presidente e segretario dell’Unione nazionale giudici di pace – Rammentiamo al sottosegretario Migliore che l’Anm, unico interlocutore del ministro Orlando e del governo, non rappresenta nella maniera più assoluta la categoria dei giudici di pace e dei magistrati onorari, alla quale, al contrario, si contrappone apertamente, quanto meno nei suoi attuali organi verticistici”.
“D’altra parte, le imbarazzanti e incredibili affermazioni del sottosegretario Migliore sono inconfutabilmente contraddette dai fatti -sottolineano – considerato che i giudici di pace e i magistrati onorari sono in sciopero continuativo ormai da più di un anno, con oltre 80 giorni di udienze rinviate a causa degli scioperi solo nel 2017 e un crollo di produttività degli uffici giudiziari di primo grado superiore al 30%”.