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Senza cintura alla guida? In caso di incidente il risarcimento è ridotto

In caso di incidente stradale, le compagnie assicuratrici coinvolte conducono molto spesso accertamenti per ricostruire l’esatto svolgimento delle vicende e quantificare la colpa dei conducenti interessanti.  La valutazione della colpa è un profilo molto rilevante perché incide sulle responsabilità economiche reciproche. In molti casi infatti la responsabilità del sinistro non deriva esclusivamente dalla condotta di un solo conducente, ma è frutto di un sistema di responsabilità complesso nel quale sono coinvolti più soggetti. Se uno tra i conducenti, pur non avendo causato direttamente causato l’incidente, ha contribuito con la propria condotta al sinistro gli sarà attribuita una quota di responsabilità. Il questo caso, egli dovrà contribuire a risanare il danno patito dagli altri. Il risarcimento a lui spettante sarà proporzionalmente ridotto.

La Cassazione, con la sentenza n. 21941 del 2017 ha risolto una controversia relativa alla responsabilità concorrente per un sinistro di un guidatore che non indossava in quel momento le cinture di sicurezza. Secondo il giudice tale condotta costituisce un indice valido per la riduzione del risarcimento spettante e la relativa eccezione può essere rilevata anche d’ufficio. La Cassazione richiama un orientamento consolidato in giurisprudenza. Secondo l’orientamento il fatto colposo del danneggiato che concorre a causare il danno è diverso dal comportamento negligente non ne abbia evitato l’aggravamento. Nel primo caso come nella specie non dunque è necessaria un’eccezione in senso proprio e il giudice può procedere a un rilievo d’ufficio.

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