Torino, 23 mag. – Le procure italiane avanzano forti perplessità su decreto legislativo sulla magistratura onoraria e chiedono un incontro al Csm e alle commissioni Giustizia di Camera e Senato per “illustrare le loro preoccupazioni riguardanti sia il riconoscimento dei diritti maturati dai magistrati onorari, sia il prevedibile ulteriore è più grave malfunzionamento cui la giustizia andrà incontro se il decreto sarà approvato secondo lo schema attuale”.
In particolare, i procuratori rilevano alcuni punti critici quali “l’assenza di previsioni che tengano conto dell’auspicabile stabilizzazione e della necessità di dignitosa retribuzione e di trattamento previdenziale dei magistrati onorari, l’illogico utilizzo massimo degli stessi per due giorni alla settimana, la scelta di prevedere un aumento del numero dei magistrati onorari ma con contestuale netta riduzione della loro retribuzione e del loro impiego individuale”. Inoltre, il decreto in discussione, secondo i procuratori presenta anche profili di incostituzionalità”.
“Non spetta a noi fare le leggi – ha osservato il procuratore capo di Torino, Armando Spataro – ma vogliamo che si sappia quali potrebbero essere le conseguenze e le ricadute sui nostri uffici se il decreto dovesse essere approvato così come è stato formulato. Non si tratterebbe, infatti, di scelte che lascerebbero indifferenti i tempi della giustizia”.
(Abr/Adnkronos)