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Tessera sanitaria, ancora poche ore per evitare le multe!

Tessera sanitaria, ancora poche ore per evitare le multe!

Attenzione, scadenza in vista!

Rimangono poche ore, infatti, alla scadenza del termine previsto per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2016 per prestazioni non erogate, o parzialmente erogate.

Sebbene la scadenza iniziale fosse prevista per il 31.01.017, con il comunicato stampa del 25.01.2017, l’Agenzia delle Entrate ha concesso nove giorni in più, prorogando il termine, all’ormai dietro l’angolo, 09.02.2017.

Tessera sanitaria, ancora poche ore per evitare le multe: i soggetti

La motivazione è legata – come si legge nel comunicato – all’aumento dei soggetti  che dovranno comunicare i dati della tessera sanitaria dei contribuenti che hanno usufruito delle loro prestazioni.

La platea dei soggetti coinvolti, quest’anno è, infatti,  molto più vasta rispetto allo scorso anno, essendo state incluse, in aggiunta alle strutture autorizzate dal servizio sanitario e alle farmacie,  tutte le strutture autorizzate e quelle non accreditate, gli psicologi, le ostetriche, gli infermieri, le parafarmacie, i tecnici di radiologia e gli ottici fino ai veterinari per le spese per le cure degli animali.

Ma cosa succede in caso di omessa, o errata, comunicazione dei dati?

Tessera sanitaria, ancora poche ore per evitare le multe: le sanzioni

invio comunicazione
invio comunicazione

Ebbene, la risposta non è piacevole. Per l’omessa dichiarazione si parla di multe, per ogni comunicazione, comprese tra un minimo di 100 euro e un massimo di 50.000 euro. Non vi sarà alcuna sanzione, al contrario, qualora venga trasmessa una dichiarazione contenente dati errati o omessi, ma gli stessi vengano corretti entro 5 giorni. Nel caso in cui, invece, la trasmissione corretta venga effettuata entro 60 giorni dalla scadenza, la sanzione sarà solo ridotta a un terzo.

Il  fine? L’esigenza da parte dell’Agenzia delle Entrate di fornire ai contribuenti un 730 precompilato con l’inserimento preciso e completo delle spese mediche effettuate nel 2016.

L’Agenzia, ancora, si è premurata di comunicare che la proroga non impatterà minimamente con il calendario della campagna dichiarativa 2017, ed ha inoltre comunicato la posticipazione al 9 marzo 2017 del termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare alla stessa il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2016 ai fini dell’elaborazione del 730 precompilato. Questi, potranno trasmettere il modello direttamente all’Agenzia fino al 31 gennaio 2017 oppure accedere dal 10 febbraio al 9 marzo 2017 direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitari tramite la tessera sanitaria oppure le credenziali Fisconline rilasciate dall’Agenzia.

Insomma, cosa aspettate? Se non avete già provveduto, mettetevi comodi … ma non troppo, perché manca veramente poco!

Iolanda Giannola

 

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