«È chiaramente una situazione grave e urgente, sono venuto qui per verificare di persona e per fare un sopralluogo». Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede avvicinato dai giornalisti a Bari dopo aver visitato la tendopoli in cui si celebrano le udienze penali dopo che il Palazzo di via Nazariantz, sede del tribunale penale, è stato dichiarato inagibile e pericolante a causa di gravi criticità strutturali.
«Parleremo dopo questa giornata – ha aggiunto – in cui farò il sopralluogo e soprattutto avrò un dialogo con tutti coloro che sono qui e con i quali ci può essere un confronto. Quello che voglio dire a tutti voi è che lo Stato qui porta la vicinanza a tutti gli operatori del diritto, ai giudici, agli avvocati, ai cancellieri a tutto il personale del tribunale a tutti coloro che ogni mattina si alzano per far funzionare la giustizia e ai cittadini che giustamente hanno diritto ad un servizio giustizia di un certo livello». Parlando dell’accampamento dove si stanno svolgendo da una decina di giorni le udienze con rinvio, ha detto che «chiaramente, vista di persona fa impressione, non c’è dubbio».
Terminato il sopralluogo, è a un post su Facebook che il nuovo inquilino di via Arenula affida il suo messaggio di ottimismo. «Vi chiedo di rimanere tutti compatti perché insieme, secondo me, ce la facciamo. Grazie a nome della Repubblica italiana».
(Amer)