Washington, 23 feb. – Già nella scelta del nome, “United to Protect Democracy”, è forte la scelta di legarsi fortemente all’eredità di Barack Obama. Il passaggio del saluto d’addio del presidente democratico, ‘Uniti per proteggere la democrazia’, è infatti un vero proprio slogan per un gruppo di avvocati che avevano lavorato con lui alla Casa Bianca che ora stanno preparando le armi, ovviamente legali, per difendere il Paese dalla minaccia, per loro quanto mai reale, di una deriva autoritaria con la presidenza Trump.
Il gruppo ha già raccolto 1 milione e mezzo di dollari e punta a raddoppiare la somma nei prossimi mesi. “Quando si parla delle democrazie che declinano nell’autoritarismo, ci si aspetta che vi sia un momento in cui, come con un tuono, tutti si accorgano che questo sta avvenendo – ha dichiarato il leader del gruppo, Ian Bassin, che ha lavorato per tre anni nell’ufficio del consigliere giuridico della Casa Bianca – nella realtà spesso le democrazie declinano in un periodo di diversi anni, attraverso una serie di piccoli passi”.
(Ses/AdnKronos)