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Usa: Trump abolisce le regole Obama sull’uso dei bagni per gli studenti transgender

Usa: Trump abolisce le regole Obama sull’uso dei bagni per gli studenti transgender

Ormai è ufficiale: a pochi giorni dall’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca, il Dipartimento di Giustizia e Pubblica Istruzione ha annunciato la decisione di annullare le linee guida federali che consentono ai ragazzi di usare, nelle scuole pubbliche, i bagni e gli spogliatoi corrispondenti all’identità di genere prescelta.

È questo il primo duro colpo inferto dal governo ai diritti della comunità gay. Le linee guida abolite erano state introdotte durante l’amministrazione del precedente presidente, Barack Obama, e salutate come un’importante vittoria per la comunità LGBT.

Trump abolisce le regole Obama: i fatti

donald-trump-01Lo scorso 22 febbraio, il dipartimento di Giustizia e quello dell’Educazione hanno inviato una lettera alle scuole pubbliche degli Usa per notificare la decisione del governo, in base alla quale la norma varata da Obama creava confusione a livello locale.

Purtroppo, c’era da aspettarselo anche se, già durante la campagna elettorale per le presidenziali, Donald Trump aveva dichiarato che i transgender avrebbero dovuto usare i bagni che avessero loro stessi ritenuto più appropriati.

Potrebbe essere duplice l’obiettivo della decisione, arrivata o per mettere ordine nel regolamento oppure per venire incontro alle critiche che si erano sollevate da parte di molti repubblicani dopo la sua precedente dichiarazione.

Una cosa è certa: agendo in questo modo, il governo Trump si è messo al fianco degli Stati governati dai repubblicani che avevano tacciato Obama di aver oltrepassato il suo potere varando una norma che, benché non avesse la forza di legge, minacciava di bloccare i fondi federali alle scuole che non l’avessero rispettata.

Trump abolisce le regole Obama: le critiche

Intanto, vari democratici al Congresso, come la leader della minoranza alla Camera Nancy Pelosi e il senatore Dick Durbin, hanno criticato la nuova normativa sostenendo che la decisione di Trump avrà come effetto quello di aumentare la spirale di discriminazione nelle scuole.

E se Human Rights Campaign critica l’azione del governo e parla di “crudele attacco” da parte di un presidente che disprezza la comunità LGBT, anche colossi mondiali come Apple hanno condannato apertamente l’ultima decisione del presidente.

Eloisa Zerilli

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