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USA: Trump vuole revocare misura sull’uso bagni per gli studenti transgender

 

     Washington, 22 feb. – Donald Trump vuole revocare la misura varata da Barack Obama per garantire agli studenti transgender il diritto di poter usare i bagni e spogliatoi corrispondenti alla loro identità di genere. E la sua amministrazione di prepara quindi ad inviare una lettera a tutte le scuole del Paese per annunciare che negare questo diritto non sarà più considerato una violazione delle leggi federali che vietano la discriminazione sessuale.

     Lo rivela oggi il Washington Post che pubblica anche brani della bozza della lettera, preparata dai dipartimenti dell’Istruzione e della Giustizia, in cui si afferma che le linee guida varate dall’amministrazione Obama hanno aperto le porte ad “un numero consistente di ricorsi” dal momento che studenti e genitori “hanno difficoltà a comprenderle ed applicarle”. Così, continua la bozza della lettera, si è deciso di “revocarle per permettere di analizzare ulteriormente le questioni legali coinvolte”.

     Nella lettera si ribadisce che le scuole devono garantire la protezione di tutti gli studenti e che la revoca della misura “non diminuisce la protezione per tutti gli studenti da bullismo e molestie. Le scuole – si legge ancora – devono assicurare che gli studenti transgender, come tutti gli studenti, possano studiare in un ambiente sicuro”.

Secondo fonti repubblicani, la versione ufficiale della lettera dovrebbe essere diffusa oggi. Ma, sempre secondo quanto rivelato, la Casa Bianca sarebbe arrivata a questa decisione nonostante l’obiezione di Betsy DeVos, il ministro dell’Istruzione, che non avrebbe voluto la revoca della misura di Obama

     Il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, rispondendo alle domande dei giornalisti ieri ha indicato che il presidente ritiene “che il governo federale non dovrebbe essere coinvolto” nella vicenda che è invece pertinenza degli stati.

     E’ intanto già arrivata la condanna dei gruppi per i diritti della comunità Lgbt che sottolineando che l’azione di Trump sarà “un vergognoso attacco contro centinaia di migliaia di giovani che già si devono difendere dai bulli nei cortili scolastici ma non hanno strumenti per difendersi dai bulli nei governi locali ed alla Casa Bianca”, come ha dichiarato Mara Keisling, del National Center for Transgender Equality.

(Ses/AdnKronos)

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